ViolaFest Virtuale nell’anno della pandemia

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L’Associazione Italiana della Viola presenta il
ViolaFest Virtuale nell’anno della pandemia

dall’8 al 17 ottobre 2020:

lezioni concerto

e

i 41 capricci op.22 per viola sola di Bartolomeo Campagnoli

videoregistrati da

Claudio Andriani, Bruno Boano, Gianfranco Borrelli, Simonide Braconi, Benedetta Bucci, Ettore Causa, Gabriele Croci, Giancarlo Di Vacri, Antonello Farulli, Carmelo Giallombardo, Bruno Giuranna, Simone Gramaglia, Carlotta Libonati, Maurizio Lomartire, Andrea Maini, Piero Massa, Giovanni Menna, Paolo Messa, Roberto Molinelli, Chiara Morandi, Daniel Palmizio, Giulia Panchieri, Giovanni Pasini, Alessandro Prandi, Elisa Ragli, Luca Ranieri (Perugia), Matteo Rocchi, Simona Ruisi, Giuseppe Russo Rossi, Gianluca Saggini, Martina Santarone, Luca Sanzò, Pietro Scalvini, Anna Serova, Alessio Toro, Ula Ulijona, Augusto Vismara, Danusha Waskievicz, Jörg Winkler, Stefano Zanobini, Iakov Zats.

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giovedì 8 ottobre, ore 19,15: capricci 1-5

venerdì 9 ottobre, ore 19,15: capricci 5-10

sabato 10 ottobre, ore 19,15: capricci 11-17

domenica 11 ottobre, ore 19,15: capricci 18-23

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lunedì 12 ottobre, ore 19,15: lezione concerto Beethoven

martedì 13 ottobre, ore 19,15: lezione concerto Hoffmeister

mercoledì 14 ottobre, ore 19,15: lezione concerto Schumann

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giovedì 15 ottobre, ore 19,15: capricci 24-28

venerdì 16 ottobre, ore 19,15: capricci 29-34

sabato 17 ottobre, ore 19,15: capricci 35-41

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Un sentito ringraziamento a

Bartolomeo Campagnoli, che ha fornito il materiale musicale;

Associazione Italiana della Viola, che ha creato l’occasione per ristudiarlo;

Claudio Andriani, Bruno Boano, Gianfranco Borrelli, Simonide Braconi, Benedetta Bucci, Ettore Causa, Gabriele Croci, Giancarlo Di Vacri, Antonello Farulli, Carmelo Giallombardo, Bruno Giuranna, Simone Gramaglia, Carlotta Libonati, Maurizio Lomartire, Andrea Maini, Piero Massa, Giovanni Menna, Paolo Messa, Roberto Molinelli, Chiara Morandi, Daniel Palmizio, Giulia Panchieri, Giovanni Pasini, Alessandro Prandi, Elisa Ragli, Luca Ranieri (Perugia), Matteo Rocchi, Simona Ruisi, Giuseppe Russo Rossi, Gianluca Saggini, Martina Santarone, Luca Sanzò, Pietro Scalvini, Anna Serova, Alessio Toro, Ula Ulijona, Augusto Vismara, Danusha Waskievicz, Jörg Winkler, Stefano Zanobini, Iakov Zats, che hanno preparato le splendide videoregistrazioni;

Lorenzo Novelli, che ha predisposto il testo su Campagnoli di accompagnamento ai video;

Dorotea Vismara, che ha curato l’organizzazione dell’evento.

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Bartolomeo Campagnoli

1751 Nasce a Cento e riceve la prima educazione musicale come violinista a Bologna

1763 – 1766 Formazione violinistica a Modena

1766-1768 Lavora presso Orchestra del teatro di Cento

1768 – 1770 Formazione violinistica a Padova e Venezia

1770  Esibizioni a Roma

1770 – 1775 Trasferitosi a Firenze, è allievo di Pietro Nardini, che ebbe un’enorme influenza su di lui.

1776 Viene nominato Kappelmeister del Vescovo di Freising, in Baviera.

1779 Si sposta alla corte del Duca di Courland, a Dresda.

1783 – 1784 Comincia un ricco periodo di di tournée per tutta Europa (Svezia, Germania, Austria).

1797 Pubblica il celebre metodo per violino.

1797 – 1818 Lascia Dresda e viene nominato Spalla dell’orchestra del Gewandhaus di Lipsia.

1801 Visita Parigi e conosce Rodolphe Kreutzer, rimanendo colpito dal suo modo di suonare.

1815 Pubblica i 41 Capricci per Viola

1818 Lascia Lipsia per seguire la carriera delle figlie cantanti.

1818 – 1820 Francoforte

1820 – 1826 Base Hannover

1826 Si trasferisce con la famiglia a Neustrelitz, dove muore l’anno dopo.

La vita e l’opera di Campagnoli si iscrivono in un periodo storico interessante dal punto di vista della prassi compositiva italiana per viola dell’epoca. Lungi dal rappresentare un mero riempitivo armonico, la viola comincia ad assumere una fisionomia più personale e dinamica, soprattutto nell’ambito della musica da camera. Già Felice Giardini (1716-1796) aveva avviato il processo, dedicando al trio d’archi la parte più cospicua della sua produzione e dotando la viola di parti idiomatiche e non poco impegnative. Luigi Boccherini (1743-1805) assegna alla viola parti di notevole spessore nei suoi trii, quartetti, quintetti e sestetti, componendo addirittura quintetti con due viole, genere rarissimo nel settecento, se si escludono i sei capolavori di Mozart. L’op. 21 di Giuseppe Cambini (1746-1825) è invece rappresentativa di un genere molto particolare, quello del quartetto con due viole (a cui appartengono alcuni quartetti dell’op. 23 di Giardini e alcuni lavori di Hoffmeister, Stamitz, Pleyel). Non si può, però, sorvolare la fondamentale portata storica di Alessandro Rolla (1757-1841), considerato l’atteggiamento veramente pionieristico nei confronti della viola, equiparata nelle possibilità tecniche ed espressive al violino. Rolla fu esecutore e compositore di fama europea, pur rimanendo sempre a Milano, dove ricoprì il ruolo direttore della Scala e di primo insegnante di violino e viola al Conservatorio: le sue eccelse doti di violista gli valsero addirittura (secondo un leggendario aneddoto di Stendhal e ripreso da altri) un bando cittadino, in cui gli veniva proibito di suonare la viola in pubblico «perché le donne non possono sentirlo su quell’istromento senza cadere in deliquio e crisi di nervi.». Con i suoi concerti solistici, le sonate, la musica da camera, Rolla si dedicò con coraggio e passione alla diffusione della musica violistica, istituendo standard qualitativi altissimi.

I capricci

La raccolta dei 41 Capricci di Bartolomeo Campagnoli, pubblicati a Lipsia nel 1815, costituisce senza ombra di dubbio una delle pietre miliari della didattica violistica di tutti i tempi. Il genere della raccolta di studi, o di capricci, aveva già trovato legittimazione per il violino con l’importantissima raccolta di Locatelli, seguito dai lavori di Fiorillo e Gaviniès prima, e Kreutzer, Rode e Paganini dopo. Per quanto riguarda la viola, però, il genere aveva ancora scarsa diffusione: intorno al 1800 Franz Anton Hoffmeister aveva presentato i suoi 12 studi e nel 1805 era stato pubblicato in Francia il metodo seguito da 25 studi di Antonio Bartolomeo Bruni. Il lavoro di Campagnoli ha carattere dunque pionieristico, fornendo però un contributo di immenso spessore. Lo scopo precipuo dell’opera è quello di affrontare e organizzare una gamma di difficoltà tecniche e stilistiche per la mano sinistra e per l’arco, in un consono contesto musicale. In questo l’opera di Campagnoli si allinea a quelle di Bruni e Hoffmeister, ma la sua operazione si situa sicuramente in un raggio ben più ampio di quello dei due predecessori, notabilmente per l’esaustività e per l’effettiva difficoltà degli studi e, di conseguenza, per il pubblico a cui questi studi si rivolgono, studenti e musicisti avanzati. Nella raccolta sono affrontati lo studio delle scale e degli arpeggi (in tonalità anche inusuali), dei colpi d’arco balzati, dei cambi di posizione e delle corde doppie e degli accordi (spesso in contesti contrappuntistici). In molte occasioni, l’autore incoraggia lo studio dello stile cantabile e legato, facendo precedere le sezioni rapide ad introduzioni lente. A questo tipo di studio “espressivo” addirittura Campagnoli dedica anche alcuni capricci interi (come il numero 6, 8, 23, 26), che attingono a piene mani dall’orizzonte operistico coevo e alla sua sintassi, che sollevano anche interessanti questioni di prassi esecutiva, situandosi su diversi piani ermeneutici e compositivi (musica strumentale e musica vocale). Interessante ed auspicabile potrebbe essere, infatti, un approccio più storicamente informato all’esecuzione dei capricci, che si ricolleghi maggiormente alla diversa concezione di testualità dell’epoca. Il capriccio 23 può essere considerato un’aria col da capo; una proposta di restituzione storicamente informata potrebbe essere quella di ometterei ritornelli nella ripetizione e inserire ornamenti di varia natura. Lo stesso discorso può essere applicabile anche al numero 21 o al numero 25. Si può evidenziare a questo proposito, come Campagnoli si curi anche di fornire, seppur non in maniera esaustiva, un piccolo prontuario di tipologie formali: accanto alle arie, troviamo fughe, polacche e soprattutto temi con variazioni (in un caso, nel capriccio 34, addirittura con una divertita citazione di Mozart). Questa scelta riflette una notevole cura nella scelta del materiale intrinsecamente musicale da presentare al pubblico in sede di esecuzione. Nell’emblematico caso del capriccio 17, per esempio, la tecnica di variazione assume proporzioni ragguardevoli, dando vita ad un vero e proprio (e impegnativo) pezzo da concerto. La natura dei capricci, infatti, è sì tale da fungere da preparazione alle richieste tecniche e musicali del repertorio solistico e cameristico, ma molti di essi possono senza dubbio costituire un piccolo tesaurus di pezzi da bis et similia a sé stanti. La presentazione di diversi modelli strutturali ha, verosimilmente, anche la funzione didattica di fornire allo studente un piccolo campionario delle varie tipologie formali dell’epoca.

Un’altra caratteristica degna di nota della raccolta è la terminazione di alcuni capricci sulla dominante del successivo: si vengono a formare così dei piccoli aggregati che possono essere eseguiti senza soluzione di continuità.

[note di Lorenzo Novelli]

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I violisti

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Artista eclettico, polistrumentista, direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore, fin da giovanissimo Roberto Molinelli suona come solista con orchestre e in recital cameristici, vincendo primi premi assoluti in concorsi nazionali e internazionali ed esibendosi in prestigiose sale da concerto italiane (Sala Verdi e Teatro alla Scala-Milano, Teatro Comunale-Bologna, Parco della Musica – Roma, e altre) ed estere.

Sue registrazioni hanno ottenuto il premio di CD del mese della rivista CD Classica, e ottime recensioni su periodici italiani ed esteri, tra cui Piano Time (Italia), Diapason (Francia), Fanfare (U.S.A.). RAI International ha recentemente dedicato alle sue opere e alle sue incisioni un’intera trasmissione condotta da Valentina Lo Surdo.

Collabora con artisti italiani e stranieri, tra i quali J.Carreras, A.Bocelli, C.Byrne, G.Rivero, E.Schrott, E.Daniels, G.Kuhn, C.Gasdia, N.Alaimo, A.M.Chiuri, V.Esposito, G.Sollima, A.Griminelli, V.Moriconi, F.Mondelci, E.Dindo, D.Nordio, A.Serova, L.Bavaj, C.Giuffredi, D.Rossi, G.Zagnoni, S.Brightman.

Sue première sono state eseguite da alcune delle più importanti orchestre sinfoniche internazionali in sedi illustri, fra cui Carnegie Hall, Orchestra Filarmonica della Scala, Kremerata Baltica, Moscow Chamber Orchestra, Teatro Hermitage di San Pietroburgo, National Chamber Orch. of Armenia, Teatro de Las Bellas Artes di Città del Messico, Auditorium RadioTV Slovenia, The Presidential Symphony Orchestra Concert Hall di Ankara.

Con il celebre giornalista sportivo M.Bartoletti, ha realizzato Musica a pedali, spettacolo di teatro musicale sulla storia della bicicletta e del Giro D’Italia.

Una sua composizione originale è stata scelta come colonna sonora della campagna pubblicitaria Barilla in onda dal 1999 al 2006 in TV, Radio, Sale cinematografiche in Italia e all’estero.

Numerose sono, inoltre, le sue collaborazioni con famosi artisti del mondo del cinema, del teatro e della popular music.

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Gianluca Saggini già violista del Quartetto Bernini negli ultimi 15 anni di attività, dal 2014 è la Prima Viola del prestigioso complesso “I Solisti Aquilani”, con il quale si esibisce regolarmente come solista.

Ha studiato in Italia con Giusto Cappone e all’estero con Vladimir Mendelssohn (Essen), e Wilfried Strehle (Berlino).

Ospite nelle più importanti orchestre italiane (Teatro San Carlo, Arena di Verona, Symphonica Toscanini, Filarmonica della Scala, Maggio Musicale Fiorentino, diretto da Maazel, Chailly, Muti, Jansons, Temirkanov, Gergiev …), Saggini si è esibito nelle più importanti sale da concerto di tutto il mondo (Oji Hall – Tokyo, Berliner Philharmonie – Berlino, Auditorium Reina Sofia – Madrid, Teatro alla Scala – Milano) e ha collaborato con importanti musicisti e compositori (Giovanni Sollima, Alessandro Carbonare, Christophe Coin, Mario Brunello, Alessio Allegrini, Luciano Berio, Kristof Penderecki, Steve Reich).

Dal 2017 collabora come sostituto con i Berliner Philharmoniker.

La sua discografia comprende il Quintetto per Archi di Schubert col Quartetto Bernini e Giovanni Sollima (Amadeus), i Quartetti Giovanili di Mozart col Quartetto Bernini (Universal), i due Quartetti con Pianoforte di Mozart col Quartetto Bernini e Roberto Prosseda (Universal).

E’ di recente uscita, per Brilliant Classics, il suo primo CD come solista, interprete di Per tutta la durata di un Arco per Viola e Archi, a lui dedicato dal compositore Cristiano Serino, con i Solisti Aquilani.

Nel Novembre 2018 ha eseguito all’International Viola Congress di Rotterdam la Sinfonia Concertante KV364 di Mozart e, in prima assoluta, il completamento di Alessandro Solbiati della Sinfonia Concertante di Mozart Anh. 104a per Violino, Viola, Violoncello e Orchestra.

E’ docente di Musica da Camera presso il Conservatorio di Cesena.

Suona una viola Giovanni & Francesco Grancino, Milano 1692.

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Alessandro Prandi

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Alessandro Prandi, giovanissimo è stato ammesso al Conservatorio di Mantova dove a diciassette anni si è diplomato in pianoforte con votazione dieci e lode. Ha seguito masterclass di pianoforte con Cristiano Burato, Mikhail Voskresensky e studiato il violino con Sonig Tchakerian, Dmitri Chichlov, Osvaldo Scilla, Iakov Zats, oltre ad aver frequentato masterclass con Oleksandr Semchuk, Maurizio Sciarretta e Klaidi Sahatci.

Dopo aver conseguito al Conservatorio della sua città il diploma di biennio di violino con votazione 110 e lode, ha intrapreso il biennio di viola con il M° Davide Zaltron al Conservatorio di Vicenza e nel 2018 si è laureato con 110, lode e menzione speciale. Numerose le masterclass di viola effettuate con docenti come Simone Briatore, Ula Ulijona, Iakov Zats e Yuval Gotlibovich. Con quest’ultimo continua gli studi, iscrivendosi nello stesso anno al Master of Arts in Music Performance in viola presso il Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano. L’iter accademico è stato arricchito anche da studi di composizione e di direzione d’orchestra (Ennio Nicotra, Giancarlo Andretta, Gabrio Taglietti).

Nel 2019 gli è stata assegnata un’importante borsa di studio dalla Lyra Foundation ed è stato ammesso all’Accademia Stauffer di Cremona nella classe del Maestro Bruno Giuranna. Svolge attività concertistica nella duplice veste di pianista e strumentista ad arco da solista, in orchestra e in formazioni cameristiche collaborando con musicisti come Alessandro Moccia, Danusha Waskiewicz, Massimo Quarta, Les Vents Français e Gary Levinson.

Recentemente è stato inviato a partecipare alla tournée primaverile della Mahler Jugend Orchestra ”Mahler 8”. Nell’agosto 2020 ha frequentato la masterclass della prestigiosa Accademia Chigiana di Siena nella classe del M°Bruno Giuranna ottenendo il Diploma di Merito.

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Giovanni Pasini si è diplomato presso il Conservatorio di Musica di Cagliari sotto la guida di Paolo Cossu. Si è in seguito perfezionato presso il Conservatorio Superiore di Lione con Jean Philippe Vasseur e Fabrice Lamarre, per poi terminare i suoi studi con un dottorato a Maastricht con Michael Kugel.

Già membro delle Orchestre Giovanili Italiana ed Europea, sono molti gli artisti con cui si è confrontato e che hanno influenzato il suo percorso di studi, tra cui Piero Farulli, Carlo Pozzi, Tabea Zimmermann, Gidon Kremer, Atar Arad, Fabrice Pierre.

Dal 2014 è prima viola della Qatar Philharmonic Orchestra, dove ha debuttato col Don Quixote di Strauss insieme a Mischa Maisky. Questo incarico è l’ultimo da lui vinto durante una carriera orchestrale ventennale, dopo essere stato prima viola alla Verdi di Milano, presso i teatri lirici di Cagliari e Trieste, alla Malaysian Philharmonic, alla Orquestra Sînfonica do Estado de São Paulo e alla West Australian Symphony Orchestra.

Ospite come prima viola di alcune tra le migliori compagini orchestrali quali la BBC Philharmonic (Manchester), BBC Wales (Cardiff), l’orchestra della RAI e l’Opera de Lyon, si è spesso esibito come solista in Italia, Brasile, Asia e Medio Oriente. Nel 2018 ha chiuso un lungo ciclo di studi sulla direzione d’orchestra iniziato in Australia nel 2010 e conclusosi con un Master nella classe del noto direttore d’orchestra George Pehlivanian presso la fondazione Katarina Gurska a Madrid.

Già professore di viola presso la University of Western Australia, insegna alla Qatar Music Academy ed è spesso ospite di masterclass internazionali presso, tra gli altri, i conservatori di Maastricht, Shanghai, Singapore e l’ ANAM di Melbourne. A Doha ricopre inoltre il ruolo di direttore della neonata orchestra giovanile del Qatar, del Qatar Concert Choir, e dirige progetti speciali della Qatar Philharmonic come ilDoha Baroque Ensemblee Cinemoon Ensemble, con una missione didattico-formativa sul territorio.

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Simona Ruisi si è diplomata in viola con il massimo dei voti presso il Conservatorio di musica S.Cecilia sotto la guida dei maestri M.Burton e M.Paris. Premiata in concorsi nazionali e internazionali quali Concorso Internazionale “Anemos” (Primo Premio Assoluto), Concorso Nazionale “Hyperion” (Primo Premio Assoluto), Concorso Internazionale “Città di Barletta” (Terzo Premio), Dinu Lipatti (Primo Premio), dal 2011 al 2014 è prima viola dell’ Orchestra Giovanile di Roma con la quale si è esibita in prestigiosi teatri e auditori in Italia e all’estero: Auditorium di via della Conciliazione, Teatro Strehler, Aula Magna Università la Sapienza, Sala Petrassi Auditorium Parco della Musica, Teatro dell’Opera di Umea (Svezia).

Ha partecipato a masterclass con i maestri W.Strehle, M.Kugel, B.Giuranna, P.Jüdt, F.Fiore e all’Accademia Chigiana con K.Kashkashian. Si perfeziona attualmente con D.Waskiewicz.

Idonea all’Audizione per viola di fila presso il Teatro Massimo di Palermo, l’Accademia Nazionale S. Cecilia, la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna e il Teatro dell’Opera di Roma, con queste orchestre si esibisce tutt’oggi in Italia e in tournée all’estero, diretta da maestri quali A.Pappano, D.Paredes, H.Yoshida, J.Valcuha, M.Honeck, P.Eötvös, J.Bignamini, C.Rizzari, V.Gergiev, M.Franck, E.Bosso, J.Adams.

Nel 2018 è solista nel concerto per viola e orchestra di C. Stamitz con i “Musici di Parma” a Salsomaggiore Terme; riceve il Premio come miglior violista al Premio Crescendo 2019.
 Svolge attività concertistica con diverse formazioni da camera: quartetto d’archi, quintetto col pianoforte ed è membro fondatore del Duo Amaranta (viola-pianoforte) e del LuMiS trio (viola-clarinetto-pianoforte), con i quali dal 2019 frequenta i corsi di perfezionamento dell’Avos Project.

Parallelamente, studia dal 2016 da mezzosoprano con D.Lombardi e frequenta dal 2018 il diploma accademico di II livello in canto lirico presso il Conservatorio di Roma che concluderà nell’ottobre 2020.

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“Assoluta padronanza dello strumento, profondissima conoscenza della musica e gusto impeccabile” Vladimir Jurowski, direttore d’orchestra

“Le sue esecuzioni, tecnicamente e musicalmente sono di altissimo livello. Ha la stupenda capacità di tirare fuori dallo strumento un suono divinamente caldo e bello” Alun Francis, direttore d’orchestra

Iakov Zats è Nato a Mosca. Frequenta l’Istituto per bambini prodigio del Conservatorio di Mosca, dove si laurea e successivamente consegue il dottorato in quartetto.

Nel 1990 inizia la carriera concertistica occupando un posto di rilievo nel panorama musicale internazionale. Negli anni successivi collabora come prima viola con alcuni dei più noti direttori della tradizione musicale europea, tra cui R. Muti, G. Prêtre, C. M. Giulini, e con orchestre, quali I Solisti di Mosca, Fondazione Arena di Verona, l’Orchestra Toscanini di Parma. Nel 2000 C. Abbado lo invita a prendere parte alla Mahler Chamber Orchestra. Nel 2011 partecipa a due tournée europee come principal viola di London Philharmonic Orchestra, diretta da V. Jurowski. Dal 2008 al 2020 è prima viola della Fondazione Arena di Verona.

In Italia è ospite abituale di stagioni concertistiche esibendosi come solista con le orchestre quali Cantelli di Milano, Sinfonica Siciliana di Palermo, Fondazione Arena di Verona sotto la direzione di L. Shambadal, J. Webb, G. d’Espinosa ed altri.

Nella veste di divulgatore rivisita la Sonata op.28 di Ysaye, curando la prima edizione per viola sola, pubblicata da White Prince Edition. Questa Sonata diventa a pieno diritto uno dei pezzi di più alto virtuosismo nel repertorio violistico. Per la stessa casa editrice, cura la versione per viola e pianoforte delle Drei Romanzen di Schumann op.94, presentata al Kingsplace di Londra.

Docente di Viola presso il Conservatorio di Piacenza, viene invitato a tenere masterclass in Italia, Spagna, Repubblica Ceca, Croazia. Dal 2018 è direttore d’orchestra dell’Università degli studi di Milano – Bicocca.

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Bruno Boano ha studiato viola e composizione al Conservatorio di Torino. Si è specializzato con Bruno Giuranna all’Accademia Stauffer di Cremona e perfezionato con Wolfram Christ, e con Yuri Bashmet presso l’Accademia Chigiana di Siena (Diploma d’onore 1995 e 1996, borsa di studio “Dino Asciolla” 1996). Nel 1995 si è classificato secondo al “Second International Viola Competition” al Conservatorio “P.I.Tchaikovsky” di Mosca, ricevendo il premio “Lionel Tertis Competition” quale migliore artista.

Svolge attività sia in formazioni cameristiche che come solista diretto da A.Anissimov,Y. Bashmet, B.Belkin, Y. David, A.Lombard. Numerose le esibizioni in stagioni nazionali (Accademia Chigiana di Siena, Amici della Musica di Firenze, Amici della Musica di Palermo, Associazione Musicale Etnea di Catania, Associazione Musicale L.Barbara di Pescara, Associazione A.Scarlatti di Napoli, Ente Autonomo “Teatro Massimo Bellini” di Catania, Estate Musicale Sorrentina, Fondazione Arena di Verona, FOSS, ORT, G.O.G. di Genova, Unione Musicale di Torino) e internazionali con plauso unanime di pubblico e di critica.

Ha partecipato al centre “Lionel Tertis” (Isle of Man), ed è regolarmente invitato alla “Settimana Musicale di Napoli” al “Festival Musicale Europeo”dell’Isola d’Elba e al “Festival Internazionale di Entrecasteaux” in Francia. Ha suonato con J.Bashmet, B.Belkin, M.Brunello, G.Carmignola, M.Dalberto, J.Demus, B.Giuranna, C.Ivaldi, A.Meunier, A.Pay, F.Petracchi, V.Tretiakov.

Insegna Viola e Musica da camera per varie associazioni in Italia e all’estero. Vanta collaborazioni nel ruolo di Prima Viola Solista con Orchestre Nazionali ed Internazionali tra cui Teatro S. Carlo di Napoli, Filarmonica Arturo Toscanini, Orchestra Regionale della Toscana, Orchestra Filarmonica della Scala. Prima Viola Solista dell’orchestra della Fondazione Teatro Bellini di Catania, promuove progetti di solidarietà finalizzati al sostegno di giovani talenti siciliani nonché di divulgazione musicale.

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Giovanni Menna, diplomatosi a Perugia all’età di 18 anni con il massimo dei voti e la lode, si è in seguito perfezionato sotto la guida del M°Lorenzo Corti ed ha effettuato masterclasses con Hatto Beyerle, Danilo Rossi, Jean Sulem, Yuri Bashmet e Bruno Giuranna.

Dal 2007 al 2012 è stato allievo del Prof. Hartmut Rohde presso la Universität der Künste di Berlino, studiando inoltre quartetto e musica da camera con i membri dell’Artemis Quartett; in seguito ha ottenuto il Master presso la Musikhochschule “Hanns Eisler” sotto la guida di Tabea Zimmermann.

E’ risultato vincitore del premio “L. Castellani” quale miglior diplomato del Conservatorio di Perugia dell’anno 2006 e del premio “Leandro Roscini” dell’associazione Amici della Musica di Perugia. Nel 2006 è stato premiato come vincitore assoluto della rassegna “M.Benvenuti” di Vittorio Veneto. In qualità di solista e camerista ha suonato anche al festival di Schleswig-Holstein, nella Filarmonica di Berlino, al Lingotto Festival, e nella Herkulessaal di Monaco di Baviera.

In qualità di didatta è attivo come mentore presso l´Orchestra Giovanile Tedesca, l`Orchestra del Festival vbw del Festival delle Nazioni, e la Hyogo Performing Arts Centre Orchestra.

Dal 2007 al 2009 è stato membro effettivo delle orchestre giovanili “Gustav Mahler Jugendorchester” e “European Union Youth Orchestra”; nel 2010 è stato accademista della Deutsche Symphonie-Orchester di Berlino, e dal 2011 al 2013 dell’Accademia Karajan dei Berliner Philharmoniker.

È stato inoltre regolarmente ospite dei Berliner Philharmoniker, dell’Orchestra Nazionale di S.Cecilia, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, della Filarmonica della Scala, e dell’Orchestra della Radio di Francoforte

Dal 2014 è membro dell’Orchestra della Radio della Baviera.

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Figura unica nel panorama internazionale, la violista Anna Serova ha ricevuto nei ultimi anni dediche da alcuni dei più importanti compositori contemporanei (Azio Corghi, Roberto Molinelli, Boris Pigovat, Marcello Fera e altri) i quali hanno creato per lei un nuovo genere di composizione, unendo la forma del concerto all’azione scenica di un’opera di teatro.

Si è esibita come solista nelle prestigiose sale concertistiche con orchestre come la Russian Philharmonic Orchestra, Moscow State Symphony Orchestra, Siberian Symphony Orchestra, Orchestra di Padova e del Veneto, Belgrade Philharmonic, Amazonas Philharmonic, Orchestra Sinfonica di Roma, Orchestra dell’Arena
di Verona, New Zealand Symphony e altre. Per la rara bellezza del suono e per la sua notevole duttilità artistica, Anna Serova è molto richiesta nella musica da camera – tra i suoi partners vi sono stati Salvatore Accardo, Ivry Gitlis, Bruno Giuranna, Rocco
Filippini, ecc.

Varie sue incisioni discografiche (DECCA, NAXOS, BRILLIANT CLASSIC, VELUT LUNA) hanno entusiasmato la critica e ottenuti premi e riconoscimenti.
Nel 2006 il Sindaco di Krasnoyarsk ha nominato Anna Serova “AMBASCIATORE CULTURALE e COMMERCIALE DELLA CITTA”. Grazie alla sua opera, è stato firmato il Protocollo d’intenti tra Cremona e la Città siberiana, per mezzo del quale si organizzano scambi culturali, commerciali e amministrativi tra la vasta regione della Siberia centrale e l’Italia. Dal maggio 2016 Anna Serova è il Testimonial Internazionale dell’Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla.

Costantemente invitata a tenere dei Master Class nelle migliori Accademie di Russia, Europa, Nuova Zelanda e Brasile. Nel marzo 2017 è stata invitata dalla Royal Academy of Music di Londra a tenere delle Performer Classes.

È docente di viola e musica da camera presso L’Accademia Internazionale di Alta Formazione Artistica e Musicale “Lorenzo Perosi” di Biella.

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Carlotta Libonati è nata il 01/10/1996 a Roma. All’età di 7 anni ha iniziato lo studio del violino. All’età di 11 anni è entrata al Conservatorio di Perugia nella classe del Maestro Paolo Franceschini. Giunta all’ottavo anno del corso di violino, ha deciso di intraprendere lo studio della viola.

Si è diplomata al Conservatorio di Santa Cecilia con il Maestro Luca Sanzò, con il quale ha deciso di continuare iscrivendosi al Corso di Biennio in Viola.

Attualmente frequenta il corso di alto perfezionamento in musica da camera con Avos Chamber Music Project, con il quale ha l’opportunità di studiare e collaborare con grandi personalità del panorama musicale quali Mario Montore Mirei Yamada Alessio Pianelli Carlo Parazzoli e Luca Sanzò, in occasione di Masterclass e Festival.

Ha partecipato come solista al ViolaFest di Siena e a “Santa Cecilia in Via Giulia” presso il Teatro Off Off.

Dal 2019 fa parte dell’organico del PMCE (Parco della Musica Contemporanea Ensemble).

Appassionatasi alla Musica contemporanea, ne ha già intrapreso lo studio ed eseguito all’esame finale brani di Luciano Berio e il brano a lei dedicato di Silvia Lanzalone con il quale debutterà al Festival di ArteScienza.

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Gianfranco Borrelli è nato a Napoli nel 1967 e ha iniziato gli studi nella sua città natale, diplomandosi sia in violino che in viola. Si è perfezionato con grandi didatti quali Tibor Varga, Norbert Brainin, Stefan Gheorghiou, Pavel Vernikov, Zinaida Gilels; un gran peso nella sua formazione violistica hanno avuto i consigli dei Maestri Hermann Voss e Alfonso Ghedin.

E’ stato il più giovane membro italiano dell’European Community Youth Orchestra dove ha avuto l’opportunità di suonare sotto la direzione di Abbado, Solti, Karajan. A 15 anni ha vinto una borsa di studio della Comunità Europea come miglior strumentista del Sud Italia; in seguito si è distinto spesso in concorsi nazionali.

Svolge un’ intensa attività concertistica come camerista, leader orchestrale e solista. Ha fatto parte di numerosi gruppi da camera quali il Quartetto Bernini, il Polimnia Ensemble, il Logos Ensemble, il Sestetto di Roma; la sua attività cameristica lo ha portato ad esibirsi nelle più importanti sale. Dal 2000 è la prima viola dell’orchestra Nuova Scarlatti di Napoli e in questa veste si è esibito, oltre che nelle stagioni regolari, in Russia, Cina, Libano, Israele; ha ricoperto il ruolo di prima viola a contratto, tra le altre, presso l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e l’Orchestra Regionale della Calabria. Dal 2017 è prima viola dell’orchestra Roma Sinfonietta, dove ha avuto il privilegio di suonare sotto la direzione di Ennio Morricone.

Dal 1993, in quanto vincitore di concorso, è docente di ruolo di musica da camera per archi nei Conservatori italiani; attualmente insegna al Conservatorio “O. Respighi” di Latina, dove a partire dall’a.a. 2018/19 ricopre l’incarico di direttore.

Il suo repertorio violistico spazia dal classicismo ai contemporanei e comprende opere che ha suonato in prima esecuzione italiana come il concerto in Fa maggiore di Vanhal. Ha inciso per la Edipan e per la Tactus. È segretario dell’Associazione Italiana della Viola.

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Jörg Winkler, diplomato in viola con massimi voti sotto la guida di Alfred Lipka alla Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino, si è perfezionato come solista con Kim Kashkashian, Jürgen Kussmaul e Harvey Shapiro.

Membro del Schill-Quartett, ha collaborato con la Juilliard School a New York e la Duke University, North Carolina negli Stati Uniti ed è stato premiato con lo Schill-Quartett al Concorso Internazionale Mozart a Salisburgo. Dal 1996 al 2001 è stato docente di viola e musica da camera alla Hochschule für Musik und Theater di Rostock.

Nel 1995 è Prima Viola della Gustav Mahler Jugendorchester sotto la direzione di Benard Haitink e Claudio Abbado; dalla fondazione (1997) al 2007 è Prima Viola della Mahler Chamber Orchestra, con cui ha inciso per EMI, DG e Virgin, suonando parallelamente anche nei “Solisti della Mahler Chamber Orchestra”.

Nel 1998 è membro della Staatskapelle Berlin sotto la direzione di Daniel Barenboim. Dal 2003 al 2007 e nuovamente dal 2019 è membro del Luzern Festival Orchester sotto la direzione di Claudio Abbado e Riccardo Chailly. Dal 2006 è stato Prima Viola ospite con orchestre come la Camerata Salzburg, la Philharmonia Orchestra Londra sotto la direzione di Gustavo Dudamel ed Esa Pekka Sallonen e la National Orchestra della BBC Wales. Nel 2014/15 ha suonato anche come Prima Viola con i Münchner Philharmoniker, tra gli altri sotto la direzione di Valerij Gergiev.

Dal 2003 è Prima Viola dellʼOrchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Direttore Principale Zubin Mehta, con cui ha anche suonato come solista nella “Concertante” di Mozart. Dal 2009 insegna alla Scuola di Musica di Fiesole impartendo anche Masterclass per lʼOrchestra Giovanile Italiana, e alla Branimir Slokar Academy a Ljubljana in Slovenia. I suoi partner di musica da camera e in prestazioni solistiche sono musicisti come il Quartetto di Cremona, Gregory Ahss, Alexander Lonquich, Andrea Lucchesini e Konstantin Pfiz.

Suona una viola Giovanni Battista Ceruti, Cremona 1793.

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Claudio Andriani, diplomato in violino, viola e violino barocco con il massimo dei voti, si è perfezionato con il M. B. Giuranna e D. Schwartzberg, e ha conseguito il diploma di concertismo in viola presso la Hochschule di Basilea e in musica da camera presso la Hochschule di Lipsia.

Dal 1988 svolge un’intensa attività concertistica, che lo ha visto protagonista, tra l’Italia e l’estero, in numerosissimi concerti nel ruolo sia di violinista sia di violista: in qualità di solista, di primo violino solo in gruppi da camera e di prima viola in orchestra e gruppi da camera.

Dal 1997 inizia la sua attività nell’ambito della musica antica, collaborando in qualità di primo violino solista, all’attività dell’ensemble di musica antica Accademia dei Solinghi e Festa Rustica, e ha fondato, insieme al fratello Alessandro, l’Ensemble Italico Splendore. Dal 2009 collabora, in qualità di prima viola, con l’Orchestra G. Verdi di Milano per la programmazione LaVerdi Barocca, con la quale si è esibito anche da solista con violino, viola e viola d’ amore.

Nel marzo del 2012 è stato invitato dalla Finnish Viola Society per suonare da solista in Kouvola (Finlandia) un concerto per Viola ed Orchestra scritto dal compositore H. Puukko appositamente per l’occasione. Nell’ambito della musica da camera ha collaborato, come violista, con il Sestetto L. Boccherini, con il quale si è esibito in Italia per le più importanti associazioni musicali, e collabora con l’Ensemble di musica contemporanea “Antidogma Musica”.

Dal 2013 collabora, in qualità di violinista, all’attività del Trio Chenier, trio violino, violoncello e pianoforte.

Ha inciso per Sony Deutsche Harmonia Mundi, Amadeus, Dynamic, Bayer Records di Bietingheim (Germania), Casa Discografica Camerata Tokio (Giappone) al fianco del grande M° Karl Leister e per la Casa Discografica Art&Co Contemporaneamente, Gallo (Svizzera) e Urania.

Nel 2010, si è occupato della trascrizione e revisione del “Divertimento Sonata” per violino, violoncello e pianoforte RE 50989, Rugginenti Editore Milano, di Antonio Andriani, originariamente scritto per fiati e pianoforte.

È docente di violino presso il Conservatorio di Matera e di violino, viola e musica d’insieme per archi presso il Civico Liceo Musicale R. Malipiero di Varese.

Suona una viola A. Morano, Torino 1963.

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Prima di dedicare il suo talento alla direzione d’orchestra ed al violino, Augusto Vismara ha avuto una grande carriera come violista con le più importanti Orchestre europee sotto la direzione di Giuseppe Sinopoli, Luciano Berio, Christian Thielemann, Peter Maag, Antonio Janigro, Gabriele Ferro, Marcello Panni e molti altri. È stato prima viole al Teatro alla Scala, Orchestra di Santa Cecilia di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro la Fenice di Venezia. Molto attivo come camerista, ha effettuato tournee in Australia, Giappone, Usa, Europa, Nord Africa con vari Ensemble sia come violista che come violinista.

Ha inciso per Ricordi, BMG Ariola, Bongiovanni, ESE e per importanti radiotelevisioni Europee. Ha ispirato i maggiori compositori italiani (Berio, Bussotti, Gorli, Pennisi, Fedel, Donatoni, Incardona, Gentile ecc.) dei quali ha eseguito ed inciso opere in prima assoluta a lui dedicate.

È stato docente di viola nei Conservatori di Venezia e Firenze formando una importante serie di allievi molti dei quali svolgono la professione in ruoli preminenti in varie Orchestre italiane ed estere.

Sotto i suggerimenti e l’incoraggiamento del Maestro Giuseppe Sinopoli ha intrapreso la carriera di Direttore d’Orchestra dedicandosi al repertorio sinfonico ed operistico romantico e del 900.

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Chiara Morandi

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Chiara Morandi, violinista e violista, ha studiato violino con Andrea Tacchi al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e successivamente con Nicolas Chumachenco alla Musikhochschule di Freiburg (Germania) nei corsi “Orchestermusiker” e “Solist” diplomandosi sempre con il massimo dei voti.

Si è inoltre diplomata in viola con il massimo dei voti, la lode e la Menzione d’Onore presso l’Istituto Musicale Pareggiato “P. Mascagni” di Livorno.

Si è perfezionata in violino con Yulia Berinskaya e con Salvatore Accardo presso l’Accademia W. Stauffer di Cremona e l’Accademia Chigiana di Siena e in musica da camera con Bruno Canino, Alexander Lonquich, Rocco Filippini, il Trio di Trieste, il Trio di Parma ed il Trio Altenberg. Per la viola con Antonello Farulli e Michael Kugel.

Ha partecipato a vari Concorsi Nazionali ed Internazionali conseguendo 15 Primi Premi.

Dal 2006 ad oggi ha vinto numerosi Concorsi ed Audizioni per prima parte in orchestre come quelle del Teatro alla Scala, Carlo Felice di Genova, ORT di Firenze, Teatro Massimo di Palermo. Nel 2010 vince l’audizione per Prima Viola e Viola di fila all’ORT-Orchestra della Toscana.

Si è esibita in tutta Europa in numerosi recital solistici e cameristici fra gli altri col chitarrista americano Eliot Fisk, con i pianisti Bruno Canino e Pier Narciso Masi, e con diverse orchestre come Spalla e in qualità di Solista tra cui l’ORT, l’Orchestra da Camera Italiana di Salvatore Accardo, il Teatro Carlo Felice di Genova, Toscanini di Parma.

Attiva camerista con la viola, nel 2016 ha partecipato all’International Viola Congress a Cremona, presentando un programma con brani per viola e pianoforte scritti nel 1919, di Bantock, Bloch, Clarke e Hindemith.

Alla carriera di strumentista affianca con grande passione quella di docente: attualmente ricopre la cattedra di Violino presso l’Istituto Musicale Pareggiato “P. Mascagni” di Livorno.

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Simone Gramaglia

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Strumentista versatile ed intellettualmente curioso, Simone Gramaglia coniuga la propria passione per la musica con quella per la filosofia e la letteratura, attraverso un’intensa attività di musicista (sia da camera che solista), di docente e di direttore artistico (Le Dimore del Quartetto, MusicwithMasters, Concorso Sergio Dragoni) che gli ha consentito di promuovere in maniera costante la cultura musicale, prodigandosi in particolar modo a sostengo dei giovani.

Membro fondatore del Quartetto di Cremona, nel corso della sua carriera si è esibito nelle più prestigiose sale da concerto del mondo e ha collaborato con influenti figure del panorama musicale internazionale.

Suona una viola Torazzi del 1680 (Kulturfonds Peter Eckes) ed è stato il primo violista italiano a suonare per un periodo prolungato la viola “Paganini” di Stradivari (Nippon Music Foundation).

Scrive la rubrica “L’Angolo del Quartetto” su Archi Magazine.

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Ettore Causa

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Premiato sia con il “Premio P.Schidlof” sia con il “Premio J.Barbirolli” per “il miglior bel suono” al prestigioso concorso internazionale di viola Lionel Tertis in Inghilterra nel 2000, il violista italiano Ettore Causa è noto per la sua eccezionale abilità artistica, per l’intelligenza appassionata e per la grande musicalità. Ha suonato da solista e in recital in importanti sale in tutto il mondo, fra cui Carnegie Hall, Zurich Tonhalle, Madrid National Auditorium, Salle Cortot, Tokyo Symphony Hall, Teatro Colon, ecc. e si è esibito in numerosi festival internazionali, come il Menuhin, Salisburgo, Tivoli, Prussia Cove, Festival di Savonlinna, Launadire e Norfolk.

Come camerista ha collaborato frequentemente con musicisti di fama internazionale quali i Quartetti Tokyo, Artis, Brentano, Cremona, e Elias, Pascal Rogé, Boris Berman, Peter Frankl, Thomas Ades, Natalie Clein, Ana Chumachenco, Ani Kavafian, Alberto e Antonio Lysy, Liviu Prunaru, Thomas Demenga, Ulf Wallin, William Bennett e altri.

Dopo aver studiato all’Accademia Internazionale di Musica Menuhin con Alberto Lysy e Johannes Eskar, e successivamente alla Manhattan School of Music con Michael Tree, ha insegnato per molti anni viola e musica da camera presso l’Accademia Internazionale di Musica Menuhin. Dal 2009 è docente di viola alla facoltà School of Music dell’Università di Yale.

Le sue registrazioni sono molto apprezzate e includono diversi CD Claves, tra cui la sua trascrizione di brani romantici, premiata con il prestigioso “5 Diapasons” dalla rivista francese.

Ettore Causa è stato uno degli ospiti d’onore del 43° Congresso Internazionale della Viola dove ha eseguito con enorme successo il proprio arrangiamento del concerto per violoncello di Schumann. La British Viola Society gli ha conferito l’adesione onoraria in riconoscimento del suo enorme contributo alla comunità viola.

Nell’anno accademico 2020-2021 sarà professore presso la Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino in Germania.

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Il ViolaFest nell’anno della pandemia

Dopo le settimane a casa, le incertezze sulla riapertura dei teatri, dei conservatori, delle scuole di musica, delle scuole di ogni ordine e grado, delle università, dei musei, delle gallerie d’arte; dopo le settimane di studio in cui non si è potuto suonare insieme nè interagire col pubblico, in cui l’insegnamento era a distanza,

siamo tornati a incontrarci, a suonare insieme, ad ascoltare concerti, seppure con le cautele dettate dal fatto che la pandemia è ancora in corso.

All’inizio della riapertura delle attività, l’Associazione Italiana della Viola ha esplorato la possibilità di confermare il ViolaFest Nazionale che avevamo in calendario per ottobre. I nostri eventi sono organizzati in collaborazione ogni anno con un diverso Conservatorio di Musica, sono festival che prevedono la partecipazione di numerosi artisti e studenti provenienti da tutto il paese.

Purtroppo le norme ministriali e l’andamento della pandemia non consentono ancora di tenere eventi pubblici quali i ViolaFest nei Conservatori.

Rinfrancati dalle generose adesioni di numerosi colleghi, abbiamo allora lanciato il ViolaFest Virtuale nell’anno della pandemia: un evento di grande spessore per la comunità violistica, che ha caratteristiche speciali dovute alla situazione particolare in cui ci troviamo.

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Le biografie e le foto che precedono, come quelle che seguiranno, ritraggono gli splendidi violisti che partecipano all’iniziativa,

 a cui va il nostro plauso e sentito ringraziamento

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Il ViolaFest Virtuale si terrà in autunno.

Maggiori informazioni dopo il 21 settembre.

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Maurizio Lomartire è attivo come didatta, strumentista, direttore d’orchestra e compositore. Nato a Taranto, intraprende gli studi musicali nella sua città. Prosegue lo studio della viola con W.Janssen a Cremona dove frequenta anche la Scuola di Paleografia e Filologia Musicale. Nel 1987 consegue la laurea in musicologia e nel 1988 il diploma di viola al Conservatorio di Pesaro sotto la guida di K. Stockmialek. Frequenta i corsi di quartetto di P.Farulli presso la Scuola di Fiesole e l’Accademia Chigiana di Siena. Nel 1989 vince i concorsi del Teatro Regio di Torino e del Teatro S. Carlo di Napoli. Intrapresa un’intensa attività solistica e cameristica, si dedica poi allo studio della direzione d’orchestra sotto la guida di P.Bellugi, J.Kalmar e J.Panula.

Svolge attività concertistica in Italia e all’estero, collaborando con importanti artisti tra cui P.Amoyal, V.Mariozzi, R.Marrone, F.Maggio Ormezowski, L.Maio, L.Morales, S.Verzari, E.Ceysson, G.Apap, L.Bacalov, J.Horsley, i Virtuosi Italiani.

Nel 1995 è tra i fondatori del ”Collegium Musicum” di Bari con cui si è esibito regolarmente anche in qualità di solista. Dal 1997 al 2008 è Direttore musicale dell’Orchestra Ico della Magna Grecia di Taranto per la quale cura da diversi anni la rassegna cameristica Stili a confronto. Ha diretto l’Orchestra degli Incontri Europei a Bergamo, l’Orchestra dello Stato del Messico, l’Orchestra di Stato Klassica di San Pietroburgo, l’Orchestra Filarmonica di Poznan. Ha diretto inoltre prime esecuzioni di opere di L. Ferrero, R. Saracino, G. Tamborrino e A. Garcia Abril.

Vincitore del concorso nazionale a cattedra, è docente di viola presso il Conservatorio di Bari.

Attivo nella composizione, ha ottenuto ampio consenso con opere sinfoniche (tra cui Etra’s tears, pubblicata in cd con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Luigi Piovano) e cameristiche (fra le recenti, Memento audire, Il piccolo chimico, Pinocchio).

Musicista eclettico, esordisce nel jazz con il cd Side C pubblicato nel 2014.

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Luca Sanzò, allievo di Bruno Giuranna, svolge attività concertistica, discografica e didattica. Ha effettuato concerti in tutto il mondo, ospite di importanti sale e prestigiosi festival di musica da camera, di musica contemporanea ed elettronica.

E’ molto attento alla produzione e alla diffusione della nuova musica, della quale è un apprezzato esecutore, molti compositori lo hanno eletto dedicatario ed interprete di riferimento dei propri lavori. Fa parte del PMCE, Parco della Musica Contemporanea Ensemble, gruppo residente nel parco della musica di Roma, specializzato nella musica del ‘900 e contemporanea.

E’ stato fondatore del Quartetto Michelangelo, inoltre è regolarmente invitato, insieme a musicisti di tutto il mondo, all’annuale Rome Chamber Music Festival.

Ha collaborato, in qualità di prima viola solista, con il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Lirico di Cagliari e Concerto Italiano, gruppo con il quale ha approfondito, con i migliori strumentisti del settore, le sue conoscenze volte ad una esecuzione filologicamente consapevole della musica barocca, attraverso l’utilizzo di strumenti originali.

Ha pubblicato, per Ricordi, una revisione dei 41 Capricci di Campagnoli per viola sola ed è titolare della cattedra di viola presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma.

Ha inciso per Nuova Era, Bottega Discantica, BMG Ricordi, Opus 111, Tactus, Edi Pan, Stradivarius, Naïve, Chandos, Naxos e, per Brilliant Classics, l’integrale delle sonate per viola e pianoforte e per viola d’amore e pianoforte di Hindemith, e delle sonate di Brahms.

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Elisa Ragli

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Elisa Ragli è attualmente violista dell’Orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Ha studiato in Italia con Claudio e Valenti e Augusto Vismara, all’estero con Olga Pogorelova, Thomas Roessel, Dimiter Ivanov.

Si è esibita in importanti sale da concerto, fra le quali Berliner Philarmonie, Tchaicovsky Hall di Mosca, Palau della Musica di Barcellona, Parco della Musica di Roma, Alte Oper di Francoforte.

Ha vinto audizioni e concorsi in importanti orchestre italiane ed europee quali Teatro Verdi di Trieste, Teatro Lirico di Cagliari, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra della Rai, Thüringer Symphoniker (Prima Viola), Orquesta de Santiago del Cile, Orchestra Sinfonica di Roma, Malta Philarmonic Orchestra, Staatsoperette Dresden, Eisenach Landeskapelle ed altre.

Ha collaborato inoltre con La Deutsch Staatsphilarmonie, L’Orchestra della Radio di Colonia, Darmstadt Staatstheater, Mainz Staatstheater, Opera di Francoforte, Orchestra Internazionale d’Italia (prima viola), fra le altre.

Ha suonato in qualità di solista con la Thüringer Symphoniker, con l’orchestra del Conservatorio Boccherini di Lucca, con l’orchestra barocca Art et Jeunesse e partecipato a diverse formazioni cameristiche con le prime parti della Staatsoperette Dresden, Thuringer Symphoniker e con numerosi altri musicisti di rilievo.

Suona una viola Tommaso e Lorenzo Carcassi , Firenze 1777.

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“La sua padronanza della viola è davvero eccezionale e il calore e l’espressività delle sue interpretazioni sono assolutamente accattivanti. È un musicista di classe, estremamente talentoso ed interessante” (Bruno Giuranna)

Giuseppe Russo Rossi, diplomato a 17 anni in violino e viola con lode e menzione al Conservatorio di Bari sotto la guida di C.Scarpati, perfezionato presso Accademia di Santa Cecilia a Roma, Hochschule der Künste a Berna, Accademia Stauffer a Cremona e Accademia Chigiana a Siena, premio Sinopoli dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per meriti artistici, ha studiato anche pianoforte e Lettere e Filosofia, ha tenuto lezioni per la Cattedra di Letteratura Latina dell’Università di Bari, collabora coi Ludosofici e per riviste di filosofia e settore artistico-divulgativo.

Dal 2010 fa parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala.

Ha vinto i concorsi di Vittorio Veneto, Società Umanitaria di Milano, Castrocaro, Premio Gulli, Premio Geminiani, Palmi, Ibla Grand Prize-New York.

Ha suonato da solista per Rai Radio3 Suite, Radio Nazionale di Praga, Radio Nazionale Irlandese, Radio e Televisione Svizzera, presso il Centre for the Performing Arts di Pechino, Carnegie Hall di New York, Auditorium di Boston, Auditorium Santa Cecilia e Parco della Musica di Roma, Società dei Concerti e Società del Quartetto di Milano e in Svizzera, Francia, Giappone e Sudamerica. Ha collaborato in numerose tournèe col Quartetto di Cremona e Andrea Lucchesini. Ha eseguito la Sinfonia Concertante di Mozart con Marco Rizzi e poi con Salvatore Accardo e le orchestre ORT e di Padova e del Veneto, il concerto “Der Schwanendreher” di Hindemith con l’Orchestra Sinfonica di Roma e le sue Variazioni su Temi di Rossini con i Cameristi della Scala presso il Teatro alla Scala come solista e direttore. Nel 2021 eseguirà brani per viola sola alla Radio Svizzera di Ginevra in un concerto con letture di versi della poetessa Maria Russo Rossi.

Suona una viola Chappuy del 1774.

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Nata a Würzburg (Germania) nel 1973, Danusha Waskiewicz ha iniziato a studiare violino a 6 anni e viola a 10. Dal 1994 al 1999 ha studiato con la celebre violista Tabea Zimmermann.

Si è affermata a livello internazionale grazie alla vittoria dell’ARD Wettbewerb a Monaco di Baviera, ricevendo anche i premi speciali Brüder Busch Gesellschaft e Wilhelm Weichsler. La sua carriera in orchestra è iniziata nella Frankfurt Radio Symphony Orchestra e a 25 anni è diventata parte della Filarmonica di Berlino.

Nel 2004 ha iniziato la carriera solistica nell’Orchestra Mozart, fondata da Claudio Abbado. Sotto la direzione del Maestro ha inciso, insieme a Giuliano Carmignola, la Sinfonia Concertante di W. A. Mozart. In seguito, ha registrato i Concerti Brandeburghesi di J. S. Bach con l’etichetta Euro Arts.

Per molti anni ha fatto parte dell’Orchestra del Festival di Lucerna e si è esibita con orchestre di prestigio, fra le quali la Bayerisch Rundfunk Orkester.

Danusha vive in Italia, vicino a Milano, dove insegna viola. Viene spesso invitata a tenere masterclass e prende parte a concorsi internazionali nelle vesti di giurata in tutto il mondo.

Nell’ambito della musica da camera, si esibisce regolarmente con artisti del calibro di Isabelle Faust, con cui ha registrato diverse opere di Schubert e Schönberg per l’etichetta Harmonia Mundi.  La sua lunga e fortunata collaborazione col pianista Andrea Rebaudengo ha portato alla registrazione del disco “Songs for Viola and Piano” per l’etichetta Decca. Con la sua viola, Danusha è in grado di cantare, di raccontare storie.

Dal 2018 fa parte del celebre Quartetto Prometeo, il cui repertorio spazia dalla musica classica a quella contemporanea.

Offre al pubblico il suo entusiasmo per ogni declinazione della musica anche in veste di solista: con il “Viola Tango Rock Concert” di Benjamin Yusupov, Danusha unisce il canto e la viola, la danza e la viola elettrica, con l’accompagnamento di orchestre internazionali.

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Vincitrice del Premio Geminiani 2019, Martina Santarone si è perfezionata presso l’Accademia Stauffer di Cremona e l’Accademia Chigiana di Siena con il M° Bruno Giuranna. Deve la sua formazione al M° Luca Sanzò con cui intraprende lo studio della viola presso il Conservatorio di S. Cecilia a Roma, dove si è diplomata con il massimo dei voti e la lode. Ha partecipato a masterclass di perfezionamento musicale con Tabea Zimmermann e Danusha Waskiewicz.

In qualità di vincitrice del Premio “Progetto IMC”, nel 2013 suona da solista con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese.

Intensa la sua attività cameristica, si è esibita con importanti musicisti come Salvatore Accardo, Antonio Meneses, Enrico Bronzi, Robert McDuffie.

È membro fondatore del Quartetto Werther, vincitore del Terzo Premio alla 20esima edizione del Concorso Internazionale di Musica da Camera “Trio di Trieste” e del XXXIX Premio “F. Abbiati” della Critica Musicale Italiana. L’attività concertistica del quartetto comprende concerti presso importanti istituzioni come l’International House of Music di Mosca, il Teatro la Fenice di Venezia, la Società Umanitaria dei Concerti di Milano, l’Unione Musicale di Torino, il Bologna Festival, l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro Politeama di Palermo e il Teatro Ristori di Verona. Il Quartetto Werther, dopo essersi perfezionato nel 2016 presso la Scuola di Musica di Fiesole con il Trio di Parma, ottiene il Master di II livello in Musica da Camera presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma sotto la guida di Pierpaolo Maurizzi, con il massimo dei voti, Lode e Menzione d’Onore.

Dopo aver conseguito un Master in Music Performance presso l’Hochschule der Künste Bern, nel 2020 Martina Santarone viene ammessa a frequentare il Master Specialized Soloist nella classe del Maestro Patrick Jüdt. Attualmente collabora con la prestigiosa Sinfonieorchester Basel.

Suona una viola Mario Capicchioni (Rimini, 1986) concessa dall’”Associazione Premio Geminiani”.

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Paolo Messa

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Violista e compositore, Paolo Messa ha conseguito il diploma in Viola, in Violino, Strumentazione per banda, Musica Corale e Direzione di Coro e in Composizione presso i Conservatori di Musica Niccolò Piccinni di Bari e Nino Rota di Monopoli.

A completamento della sua formazione, ha seguito vari corsi di perfezionamento in Viola e Musica da Camera, di direzione e strumentazione per orchestra di fiati e corsi di direzione d’orchestra.

Nel 1994 ha vinto il concorso a cattedra per titoli ed esami per l’insegnamento della Viola nei Conservatori Statali.

Ha collaborato con diverse realtà sinfoniche, liriche e cameristiche operanti sul territorio nazionale svolgendo intensa attività concertistica con l’Orchestra Sinfonica della provincia di Bari, di Lecce, Magna Grecia di Taranto, con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra Internazionale d’Italia.

In qualità di compositore e orchestratore ha realizzato diversi lavori per svariate formazioni cameristiche, sinfoniche e di musica sacra.

Nel 2016 ha vinto il primo premio al concorso di composizione Wanda Landowska Harpsichor Competition con il brano “A proposito di don Chisciotte”.

Ha pubblicato per la nota casa editrice di Milano, Rugginenti, “Dalle corde viola”, fantasia per Viola e Pianoforte e per Salatino editore, “Da mane a sera”, un’opera didattica per violini e pianoforte per Florestano edizioni la Serenata notturna per Flauto, Viola e Arpa “Promenade au milieu de la nuit” in occasione dei cento anni della scomparsa di Claude Debussy.

È stato docente dei corsi di perfezionamento in viola presso il Campus di Gallodoro-Taormina, l’accademia Musikè di Vibo Valentia, I’International Campus Musica di Polignano a mare e per il corso di Formazione Orchestrale e le Masterclass solistiche dell’Accademia La Bottega delle Arti di Monopoli.

È docente di viola presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari.

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Giulia Panchieri nasce nel 1988 a Lucca dove consegue la maturità classica.

Nel 2009 si diploma in Viola con il massimo dei voti all’Istituto Musicale Pareggiato L. Boccherini di Lucca sotto la guida del M°. Claudio Valenti ottenendo anche il Premio Menzione come Miglior Diplomato dell’anno. Dal settembre 2010 si iscrive al Master in Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana nella classe di Viola del M°. Danilo Rossi e nel giugno 2012 consegue il diploma con lode. Dal 2012 al 2015 studia presso la prestigiosa International Menuhin Music Academy, sotto la guida dei Maestri Ivan Vukcevic, prima viola dell’Orchestra della Svizzera italiana, e Maxim Vengerov (Direttore artistico dell’Accademia). Nel settembre 2015 l’Accademia le rilascia il diploma finale.

Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento di viola con Danilo Rossi, Ivan Vukcevic, Ettore Causa, Alexander e Mikhal Zemtsov, Johannes Eskar, Barbara Westphal, Danuta Waskiewicz, Simone Briatore.

Suona assiduamente in numerose formazioni orchestrali, tra cui l’Orchestra della Svizzera Italiana, la Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra Regionale della Toscana (in qualità di prima parte), l’Orchestra Leonore di Pistoia. Con la Camerata dell’Accademia Menuhin ha suonato in molte città europee ed in numerosi festival internazionali, tra cui il Bach Festival, il St Prex Classic’s Festival, il Festival “Incontri in Terra di Siena”, il Festival Maxim Vengerov di Tel Aviv, cimentandosi anche in pezzi solistici e cameristici quali Brahms Viola Sonata Op 120 n. 1.

Nel Dicembre 2017 si è esibita come viola solista assieme al violinista Gennaro Cardaropoli nell’esecuzione della Sinfonia Concertante di Mozart con la Young Musicians European Orchestra sotto la direzione del M° Paolo Olmi, assieme ai quali è stata anche in tournee in Cina nel Gennaio 2018.

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All’età di 17 anni, Benedetta Bucci consegue il diploma di viola con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore e nel 2018 la laurea di specializzazione con 30 lode e menzione d’onore sotto la guida del Maestro Carmelo Giallombardo presso l’Istituto Rinaldo Franci di Siena. Si è perfezionata con il Maestro Bruno Giuranna presso l’Accdemia Walter Stauffer di Cremona, il Conservatorio di Lugano e l’Accademia Chigiana di Siena dove ha ricevuto, nell’estate del 2013, il prestigioso diploma d’onore.

Dal 2015 fa parte della “LGT Young Soloists” con cui ha suonato in Germania, Austria, Svizzera, Hong Kong, Singapore e Cina e con la quale, nel 2017, ha inciso come solista la Vocalise di Rachmaninoff all’interno del cd “Russian Soul” per la RCA Red Seal, Sony. Si esibisce frequentemente in recital con pianoforte e come viola solista. Nel 2015, con l’Orchestra di Greve in Chianti, ha eseguito il concerto in mi bemolle di A. Rolla in una serie di concerti in Austria tra cui al Solitar dell’Università Mozarteum di Salisburgo.

Nel 2015 fonda il Quartetto Adorno insieme ai violinisti Edoardo Zosi e Liú Pelliciari e al violoncellista Danilo Squitieri. Il Quartetto Adorno si è fatto conoscere a livello internazionale aggiudicandosi il Terzo Premio, il Premio del Pubblico e il Premio Speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo al Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani”: nella storia trentennale del Concorso nessun quartetto italiano aveva ottenuto un riconoscimento così importante. Nel 2019 il Quartetto Adorno incide il suo primo Cd in collaborazione con il clarinettista Alessandro Carbonare per l’etichetta Decca Italia.

Benedetta è attualmente artista in residence sia come viola solista che con il Quartetto Adorno presso la “Queen Elisabeth Music Chapel” a Bruxelles sotto la guida del violista Miguel da Silva.

Suona la Viola Iginio Sderci del 1939, appartenuta al violista Piero Farulli del celebre Quartetto Italiano, gentilmente concessa dal violista Antonello Farulli.

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Diplomato in violino, viola e canto con il massimo dei voti, Luca Ranieri (Perugia) si è esibito come solista in prestigiose sale quali l’Auditorium Nacional de Musica di Madrid, il Teatro dell’Eremitage di S.Pietroburgo, il Teatro Clementinum di Praga, l’Auditorium del Foro Italico di Roma, la Hamarikyu Asahi Hall di Tokyo.

Ha inciso per le etichette Tactus, BMG, Bongiovanni, Quadrivium, Dinamic. Per l’etichetta Camerata Tokyo ha inciso il concerto in mib magg per viola ed archi di A.Rolla, il concerto in re magg. di F.A.Hoffmeister, il doppio concerto per viola e organo di M.Haydn, 1° premio BEST LIST AMERICA 2006, il concerto in sol magg. di G.P.Telemann, il concerto in sol min. di Vivaldi e l’integrale delle Sei Suites di Bach BVW 1007-1012 per Viola così recensite: The sound of the polished and elegant viola played by the Italian master gived out a fresh light to the well-known masterpiece H.K.M; Ranieri plays with elegance and clean articulation B.Sanderson-All Music Review. Ha inciso un CD con gli Intermezzi di F.Casavola, premio IMAIE2006: interpretato con grande tecnica e finezza. Recentemente ha registrato per l’etichetta Brilliant Classics l’integrale delle Sonate per Viola sola di Paul Hindemith: Ranieri does a particularly good job here of emulating Hindemith’s own approach to this sonata allowing the music to stand forth in all its starkness Infodad.com; Ranieri évitant l’exercice purement instrumental interprète avec passion, science et virtuosité. A découvrir. E.Brentani, Clicmusique.com.

Già prima viola di importanti ensembles, ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma e sempre come prima parte con l’Orchestra del Teatro S.Carlo di Napoli. È presidente e membro fondatore di UmbriAEnsemble umbriaensemble.it.

Titolare di una cattedra di violino presso il Conservatorio Statale di Musica di Perugia, tiene Masterclass di Viola, Violino e Musica da Camera in Italia, Europa, Asia e America.

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Stefano Zanobini è Prima Viola dell’ORT Orchestra della Toscana.

Cresciuto musicalmente con Piero Farulli, violista del mitico Quartetto Italiano, si é specializzato con Hanns Kohlhase, Nobuko Imai, Hatto Beyerle, Antonello Farulli, frequentando corsi di Jury Bashmet, Wolfram Christ e, per la musica da camera, con Alexander Lonquich e Jordi Savall.

Si é esibito come solista nella Sinfonia Concertante di Mozart, nel Doppio Concerto di Britten (prima esecuzione italiana), nelle Tre Arie per viola e orchestra di Mansurian (prima esecuziona italiana).

Fondatore dell’Ensemble Alraune, col quale registra regolarmente per NovAntiqua Records, affronta sia il repertorio barocco e classico con strumenti originali che quello romantico e moderno. Inoltre si é esibito in concerto con Andrea Lucchesini, Maxim Vengerov, Andrea Tacchi, Lorenza Borrani, Hansjörg Schellenberger, Anna Fusek e con membri del Quartetto Prometeo, del Quartetto di Cremona, del Quartetto Lyskam.
Interessato nella ricerca filologica, suona regolarmente viola, viola d’amore e violino in ensemble barocchi.

Ha ricoperto il ruolo di prima viola nella Filarmonica della Scala, nell’Orchestra del Teatro d’Opera di Norinberga, nell’Orchestra Giovanile Italiana e di viola di fila nei Bamberger Symphoniker, nell’Orchestra Sinfonica della Accademia di Santa Cecilia e nella European Union Youth Orchestra.

Convinto dell’importanza della musica per la crescita del civismo è profondamente impegnato nell’educazione alla musica e alla sua diffusione. É Presidente dell’Associazione Culturale Giotto in Musica, preparatore di ÂME Amatenur Music Ensemble presso la Scuola di Musica di Fiesole, promuove la diffusione della musica toscana del Settecento e della musica negata dal regime nazista.

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AntonelloFarulli

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Antonello Farulli, allievo di Piero Farulli, viola del leggendario Quartetto Italiano, e, più tardi di Mazumi Tanamura e Nobuko Imai, è uno dei più attivi violisti italiani sia in campo concertistico che didattico. Membro dell’Orchestra Giovanile della Unione Europea (EUYO), e prima viola dei Solisti Veneti, ha svolto un’importante attività concertistica che lo ha portato nelle sale più importanti del mondo.

Ha, inoltre, sviluppato con passione il suo ruolo di mentore di alcuni dei migliori giovani strumentisti oggi in attività e di alcuni ensembles tra cui spicca il nome del Cuarteto Casals e del Quartetto Adorno. Ha registrato per la Dynamic, la Stradivarius e la Tactus. La sua attività didattica lo ha portato in Europa, Svizzera, Stati Uniti e Cina.

Docente della Internationale Sommerakademie presso il Mozarteum di Salisburgo (invitato 15 volte) e della Scuola di Musica di Fiesole, è stato, a più riprese, tutor nella Mahler Jugend Orchester, e presso l’Accademia dell’Orchestra Mozart. Da qualche anno fa parte dello staff didattico del Royal College of Music a Londra. Dopo aver insegnato per un decennio quartetto d’archi presso la prestigiosa Escuela Superior de Musica Reina Sofia è, oggi, titolare della Cattedra di Viola presso il Conservatorio di Stato “G.B. Martini” di Bologna. È anche autore del testo “La viola del Pensiero” e direttore artistico del Festival Sesto Rocchi, il primo in Italia dedicato a musicisti professionali e non, di tutte le età.

Attualmente è Direttore dell’Accademia Europea del Quartetto in seno all’ECMA (European Chamber Music Academy), progetto della Scuola di Musica di Fiesole per perfezionare e promuovere i giovani gruppi di musica da camera.

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Matteo Rocchi

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All’età di 14 anni Matteo Rocchi entra in Conservatorio sotto la guida del M° Burton con la quale si diploma nel 2012 con il massimo dei voti vincendo anche la borsa di studio A. Giannuzzi come miglior diplomato.

Si perfeziona presso le più prestigiose accademie Italiane (Accademia di Santa Cecilia, Scuola di Musica di Fiesole, Accademia di Duino, Accademia W.Stauffer) sotto la guida di grandi insegnanti quali Trio di Parma, Trio di Trieste, B.Giuranna .

Risulta vincitore di primi premi assoluti in concorsi nazionali ed internazionali quali Premio Cerocchi, Premio Antonelli, Riviera Etrusca, Premio Crescendo sia come solista che in formazione da camera.

Ha ricoperto il ruolo di prima viola in importanti teatri quali Teatro Lirico di Cagliari, Teatro comunale di Bologna, Orchestra Leonore, Orchestra sinfonica calabrese. ​

Svolge una intensa attività di musicista da camera e solistica che lo porta a suonare per le più prestigiose società concertistiche italiane (Società del quartetto di Milano, IUC di Roma, Filarmonica Romana, Amici della Musica di Firenze ed altri) e all’estero in paesi come Giappone, Thailandia, Cina e Inghilterra. Molte le collaborazioni con grandi musicisti del calibro di S.Accardo, F.Petracchi, O.Semchuck, F.Colli, K.Jablonski, Avi Avital.

Dal 2015 è membro del Quartetto Guadagnini con il quale si esibisce in Italia e all’estero,registrando anche un cd per la rivista “Amadeus” nel 2017 con musiche di J.Brahms e A.Dvorak.

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Braconi al Musikverein

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Simonide Braconi, prima viola del Teatro alla Scala, ha compiuto i suoi studi musicali sotto la guida di Giuranna, Bashmet e Kashkashian, diplomandosi con lode e menzione d’ onore presso il Conservatorio di Roma, Freiburg (Germania) e Accademia Chigiana di Siena.

Premiato in diversi concorsi solistici internazionali (“L. Tertis” , Colonia, ecc.), nel 1994 è stato prescelto dal Maestro R. Muti come Prima viola nell’ orchestra del Teatro alla Scala. E’ stato inoltre invitato a suonare con i Berliner Philarmoniker.

Ha inciso per importanti etichette discografiche e sempre come solista ha collaborato con direttori del calibro di W. Sawallich e R. Muti. Insieme alle altre prime parti dell’orchestra ha costituito il Quartetto d’ archi della Scala.

Membro di giurie in diversi concorsi internazionali , è invitato a tenere corsi presso importanti istituzioni.

E’ docente presso la Milano Music Master.

È anche solista di viola d’amore e come compositore ha pubblicato diversi lavori per Sonzogno e MAP. Diverse sue composizioni sono state eseguite in prima assoluta al teatro alla Scala e alla Philarmonie di Berlino.

Suona una viola Giovanni Gagliano (1800) della Fondazione Pro Canale onlus.

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Toro

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Docente di quartetto presso il Conservatorio A. Scarlatti di Palermo e di viola nei corsi preaccademici del Conservatorio S. Cecilia di Roma, Alessio Toro si dedica da tempo alla produzione e diffusione della musica moderna e contemporanea. Ha collaborato con numerosi gruppi del settore e fa parte stabilmente del PMCE-Parco della Musica Contemporanea Ensemble, residente presso l’omonimo auditorium, con il quale ha avuto modo di lavorare con gli artisti più rappresentativi del nostro tempo.

Ha debuttato da solista in una tournée in Messico con l‘Orquesta Sinfónica del Estado de México eseguendo la Sinfonia Concertante di Mozart con la scordatura originale ed è di prossima pubblicazione l’incisione di VIOLASOLA di Petrassi per la Tactus.

Si laurea in viola con 110 e lode al Conservatorio S. Cecilia di Roma studiando con L. Sanzò e M. Paris. Si è perfezionato presso il Centre de Musique Hindemith di Blonay (CH), il Forum Internacional de Alto Perfeccionamento Musical del Sur Europa (ES) e frequentando per diversi anni i corsi dell’Accademia Stauffer di Cremona tenuti da B. Giuranna.

Per quanto concerne la musica d’insieme si è diplomato all’Accademia Nazionale S. Cecilia sotto la guida di R. Filippini e ha seguito i corsi del Trio di Parma presso la Scuola di Musica di Fiesole, vincendo le borse di studio delle Fondazioni Walton e Ciampi. Si è perfezionato all’Accademia Chigiana con A. Lonquich e G. Pichler (Alban Berg Quartett) ottenendo il Diploma di Merito e la borsa di studio E. Contestabile, ha seguito i corsi del Quartetto di Cremona all’Accademia Stauffer e quelli di P. Katz (Cleveland Quartet) al ProQuartet di Parigi.

È fondatore del Quartetto Warhol con il quale ha svolto un’intensa attività concertistica. Come solista e come camerista ha partecipazioni ad importanti festival tra cui Nuova Consonanza, Spoleto, Suona Italiano di Strasburgo, Cité Internationale des Arts-Paris, La Biennale Musica di Venezia e I Concerti del Quirinale in diretta europea su Rai Radio3.

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Giallombardo

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Carmelo Giallombardo si diploma sotto la guida del M° Piero Farulli (violista del leggendario Quartetto Italiano). Il suo percorso musicale lo porta a seguire anche i maestri Bruno Giuranna, Vladimir Mendelssohn e Wolfram Christ.

Con il Quartetto Prometeo, del quale è stato il violista dal 1993 al 2010, ha vinto premi in concorsi nazionali ed internazionali (Prague Spring International Competition; Concours International de Quatuor di Bordeaux; concorso Internazionale di Quartetto ARD di Monaco).

Ha collaborato con compositori di fama internazionale e effettuato concerti e tourneès in Europa, Inghilterra, Germania, Irlanda, Olanda, Norvegia, Danimarca, Giappone, Stati Uniti e Sud America. È anche stato il violista del Quartetto di Roma dal 2013 al 2018.

Nel gennaio 2017 ha pubblicato per la casa editrice Edizioni Momenti la trascrizione per quattro viole della sonata BWV 1001 per violino solo di J.S.Bach.

Ha registrato per BBC Radio 3, RAI Radio 3, ORF Radio Nazionale Austriaca, ARD di Munich. Ha inciso per BMG Ricordi s.p.a. , Real Sound, Zig Zag, Limen music, Kairos, Bottega Discantica, Naxos.

Ha effettuato masterclasses presso La Washington University (Seattle) e la Pacific University (Forest Grove – Oregon). È stato docente di quartetto d’archi presso l’Istituto Pareggiato O. Vecchi (Mo), di viola presso la Scuola di Musica di Fiesole (FI).

Attualmente è titolare della cattedra di viola presso il Conservatorio Rinaldo Franci (SI), ed è il violista del Trio d’archi di Firenze.

Suona una viola Rodolfo Fredi del 1940.

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Bruno Giuranna ha iniziato la carriera solistica presentando sotto la direzione di Herbert von Karajan in prima esecuzione assoluta la Musica da Concerto per viola e orchestra d’archi scritta per lui da Giorgio Federico Ghedini. Ha suonato con orchestre quali Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala di Milano, e direttori come Claudio Abbado, Sir John Barbirolli, Sergiu Celibidache, Carlo Maria Giulini e Riccardo Muti.

Titolare fino al 1998 della cattedra di viola presso la Hochschule der Künste di Berlino e lnternational Chair alla Royal Academy of Music di Londra 1995-96, ha tenuto master class in tutto il mondo. Prince Consort professor of viola al Royal College of Music di Londra (2002 – 2005) insegna attualmente alla Fondazione Stauffer di Cremona e all’Accademia Chigiana di Siena.

La partecipazione, insieme a Franco Gulli e Giacinto Caramia, al Trio Italiano d’Archi, ha segnato una parte importante della sua prestigiosa attività nella musica da camera.

La sua discografia comprende la Sinfonia Concertante di Mozart con i violinisti Henryk Szerying, Franco Gulli e Anne-Sophie Mutter, l’opera completa dei Concerti per viola d’amore di Vivaldi, i Quartetti con pianoforte di Mozart con il Trio Beaux Arts ed i Trii per archi di Beethoven con il Trio Italiano d’Archi e con Anne-Sophie Mutter and Mstislaw Rostropovich. Come violista ha ottenuto una Grammy Award Nomination e come direttore d’orchestra ha vinto un Grand Prix du Disque dell’Académie Charles Cros di Parigi. Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana, ha ricevuto nel 2003 una laurea in lettere honoris causa dall’Università di Limerick in Irlanda. Dopo averne presieduto la sezione italiana,è stato eletto nel 2011 Presidente di ESTA – European String Teachers Association.

Le sue parti di viola e la sua trascrizione per Trio d’Archi delle Variazioni Goldberg di J.S.Bach sono liberamente scaricabili da www.giuranna.com.

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2020: l’anno della pandemia

Dopo le settimane a casa, le settimane di incertezza sulla riapertura dei teatri, dei conservatori, delle scuole di musica, delle scuole di ogni ordine e grado, delle università, dei musei, delle gallerie d’arte; dopo le settimane di studio in cui non si è potuto suonare insieme nè interagire col pubblico, in cui l’insegnamento era a distanza e la musica registrata e resa disponibile in video,

siamo tornati a incontrarci, a suonare insieme, ad ascoltare concerti, seppure con le cautele dettate dal fatto che la pandemia è ancora in corso, per fortuna sotto controllo qui in Italia.

Dall’inizio della riapertura delle attività, l’Associazione Italiana della Viola ha esplorato la possibilità di confermare il ViolaFest Nazionale che avevamo in calendario per ottobre. I nostri ViolaFest Nazionali sono organizzati in collaborazione ogni anno con un diverso Conservatorio di Musica, sono festival che prevedono la partecipazione di numerosi artisti e studenti provenienti da tutto il paese. Abbiamo presto verificato che le norme ministriali non consentono ancora di tenere eventi di questo tipo nei Conservatori.

Abbiamo quindi verificato la possibilità di organizzare un evento con caratteristiche diverse, che però portasse ai giovani violisti una carica simile a quella dei nostri appuntamenti annuali. Sentiti numerosi colleghi, e rinfrancati dalle generose adesioni, abbiamo così lanciato il ViolaFest Virtuale nell’anno della pandemia.

Le biografie e le foto che precedono, come quelle che seguiranno, ritraggono gli splendidi violisti che partecipano all’iniziativa,

 a cui va il nostro plauso e sentito ringraziamento

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A settembre, ulteriori dettagli sull’evento.

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Andrea Maini

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Andrea Maini ha iniziato gli studi musicali nel 1981 e, dimostrando da subito eccellenti qualità artistiche, ha conseguito il Diploma di Viola presso il Conservatorio di Ferrara nel 1990, sotto la guida del prof. Valerio Dallari. Si è poi perfezionato col mº Bruno Giuranna nell’Accademia W. Stauffer di Cremona.

Grazie alla sua professionalità e serietà si è distinto sin dalle prime audizioni nel 1987 e da allora è regolarmente invitato per collaborazioni presso i principali teatri italiani. A soli 23 anni ha vinto il concorso per l’orchestra Toscanini di Parma, e contemporaneamente ha vinto il Concorso Nazionale per esami e titoli del 1990, per la cattedra di Viola nei Conservatori di Musica.

Insegna al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.

Ha suonato come Prima Viola con diverse orchestre tra cui Teatro dell’Opera di Roma, San Carlo di Napoli, Arena di Verona, Verdi di Salerno, Filarmonica Marchigiana.

Ha eseguito come solista in prima nazionale Electra di Ivan Fedele alla Scala di Milano.

Si è esibito nelle principali sale da concerto di tutto il mondo, come ad esempio nelle straordinarie tournée con il maestro Lorin Maazel e la Symphonica Toscanini in Giappone o nella apprezzata Tournée negli U.S.A. dell’Orchestra da Camera Italiana diretta da Salvatore Accardo.

Possiede uno splendido strumento costruito nel 1958 da Marino Capicchioni su modello Tertis, dal suono affascinante e ricco di armonici.

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Daniel Palmizio, direttore d’Orchestra e violista italiano, studia al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, si perfeziona in viola con Bruno Giuranna e in direzione d’orchestra con Donato Renzetti.

Nel 2012 vince il Primo premio al concorso Internazionale per Viola di Budapest.

Dal 2014 al 2016 è Prima Viola nell’orchestra Philharmonia di Londra sotto la direzione di Esa Pekka Salonen.

Nel 2016 debutta come Direttore d’orchestra con l’orchestra della Radio Ungherese con la Sinfonia Concertante di Mozart e la Quarta Sinfonia di Beethoven. Ha successivamente diretto l’orchestra Regionale Toscana, la Filarmonica Rossini, la Filarmonica Abruzzese, la Ulster Symphony orchestra di Belfast, l’orchestra di Stettino, l’orchestra di Danzica, la Filarmonica di Varsavia, l’orchestra di Szeged in Ungheria, l’orchestra dell’Opera di Kiev e l’orchestra Sinfonica di Basilea.

In musica da camera ha collaborato con Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Antonio Meneses, Nigel Kennedy, Maxim Vengerov.

Ha inciso un doppio CD per Zephir records dell’integrale delle Sonate per viola e pianoforte di Bach e Brahms. Insieme al Maestro Donato Renzetti, registrerà il concerto per Viola e orchestra di Bartok che uscirà nel 2020.

Dal 2018 Daniel Palmizio è professore ospite di viola al Conservatorio Van Amsterdam.

Suona una Viola Testore del 1800 gentilmente concessa dall’Accademia Chigiana di Siena.

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Gabriele Croci

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Gabriele Croci ha studiato con Massimo Paris, Bruno Giuranna e Y uri Bashmet, e ha studiato quartetto con i massimi interpreti mondiali di questa formazione (Quartetti Amadeus, Berg, Tokyo, La Salle e Italiano); ha vinto vari concorsi come solista e come quartettista (Vittorio Veneto, G.B. Viotti, V. Bucchi).

È stato Prima Viola ospite presso la Fenice di Venezia (2002, 2007), il San Carlo di Napoli (2008), l’Orchestra Regionale di Roma e del Lazio (2009) e l’Orchestra del Teatro “G. Verdi” di Salerno (2010). È stato Prima Viola solista della Roma3 Orchestra (2005-2011).

Già docente di viola presso i Conservatori di Sassari e Teramo, dal 2018 insegna viola presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Viene invitato regolarmente in varie master-class in Italia.

La sua carriera è principalmente di Camerista. Ha suonato con il Quartetto Bernini e con il Sestetto Leonardo in tutta Italia, Europa, Stati Uniti, America Latina, Medio ed Estremo Oriente. Da 20 anni è un interprete specializzato di Musica Contemporanea, invitato nei massimi Festival di settore in Italia ed in Europa. Si è esibito con l’Ensemble Algoritmo ed il PMCE e, attualmente, suona con il Prometeo Ensemble. Nei vari gruppi con i quali ha suonato ed attualmente suona, si è esibito in teatri come il Parco della Musica di Roma, il Teatro Coliseo di Buenos Aires, la Sala “Verdi” del Conservatorio di Torino, la Biennale di Venezia, la Goldsmith’s Hall di Londra, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Muzikgebow di Amsterdam, il Teatro Farnese di Parma, la ProQuartet di Parigi, il Conservatorio di Pechino, il Cantiere Internazionale di Montepulciano e l’Accademia Chigiana di Siena, fra gli altri.

Ha all’attivo un’ampia discografia da Bach a Sciarrino. Ha inciso per Stradivarius, Neos, Dynamic. Strad Magazine ha scritto “Meraviglioso suono di viola su tutta l’estensione” riguardo alla sua incisione di “Monologue” per viola ed archi di A. Schnittke.

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Pietro Scalvini ha studiato viola presso il Conservatorio di Musica “G.Nicolini” di Piacenza, dove si è diplomato a pieni voti sotto la guida di Wim Janssen perfezionandosi contemporaneamente con Piero Farulli presso la Scuola di Musica di Fiesole.

Ha collaborato e collabora come prima viola con le orchestre Filarmonica dell?opera Italiana Bruno Bartoletti, Orchestra Filarmonica Italiana, ORT di Firenze, Orchestra del Teatro Regio di Parma, I Virtuosi Italiani, Orchestra Internazionale d’Italia, Euroensamble etc…

Ha collaborato e collabora regolarmente con prestigiosi musicisti quali Maria Tipo, Piero Farulli, Andrea Nannoni, Kostantin Bogino, Pavel Vernikov, Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Mario Brunello, Patrik Gallois, Alain Meunier, Andrea Lucchesini, Pietro De Maria, Fabio Bidini, Enrico Dindo, Francesco Manara, Nelson Goerner, Alberto Bocini, Alberto Bologni, Gabriele Ragghianti, Luca Franzetti, Stefania Cafaro, Riccardo Crocilla, Olivier Cavè e molti altri.

È violista del Quartetto di Fiesole dalla sua fondazione nel 1988 fino al 2007. Con questa formazione ha ottenuto il 1° Premio al “Concorso Internazionale per Quartetti d’Archi” di Cremona nel 1990, il 1° Premio al Concorso “Vittorio Gui” di Firenze nel 1996, il Diploma d’Onore all’Accademia Chigiana di Siena nel 1992, le borse di studio “Ottorino Respighi” nel 1991, “Giorgio Camici” nel 1992 e 1993, il Premio A.R.A.M. nel 1992, la Menzione Speciale delle due Giurie al Concorso di Evian nel 1993 ed è risultato fra i Diplomati al Concorso D.Shostakovic di Mosca nel 1999. Sempre con il Quartetto di Fiesole è stato invitato da importanti Società di Concerti in tutto il mondo.

Pietro Scalvini unisce all’attività concertistica l’impegno didattico tenendo Corsi e Master Class presso varie Istituzioni. È titolare di una cattedra di Musica d’insieme per Strumenti ad arco e Viola  all’Istituto Superiore di Studi Musicali “A.Peri” di Reggio Emilia.

Suona su una viola Marino Capicchioni del 1962.

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Giancarlo Di Vacri

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Nato a Venezia, dopo essersi diplomato in violino sotto la guida del M° Renato Zanettovich al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, Giancarlo di Vacri si dedica allo studio della viola, diplomandosi con il M° Piero Farulli al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze con il massimo dei voti. Successivamente ha seguito i corsi presso l’Accademia Stauffer di Cremona tenuti dal M° Bruno Giuranna.

Da sempre attivo nella musica da camera, ha fondato il Quartetto Marciano con il quale ha vinto nel 1986 il Concorso “Città di Bari” ed ha inoltre fatto parte del Quartetto Fonè.

Ha collaborato con musicisti quali Franco Rossi, Giuliano Carmignola, Piero Toso, Massimo Somenzi, Bruno Giuranna, Quartetto Borodin.

Ha fatto parte, in qualità di Prima viola di orchestre quali: La Piccola Simphonia di Venezia, Il Quartettone, L’Accademia Bizantina, L’Orchestra di Padova e del Veneto, I Virtuosi Italiani, La Fenice di Venezia.

Dal 1998 ricopre il ruolo di prima parte solista de I Solisti Veneti di Claudio Scimone.

Assieme al pianista Massimo Somenzi ha fondato, nel 1997 il Quintetto Lorenzi e dal 1999, assieme all’arpista Elisabetta Ghebbioni ed al flautista Andrea Dainese il Trio Leonardo, formazione con la quale si dedica all’esecuzione di musica di raro ascolto.

Dal 2010 al 2017 ha fatto parte parte del Quartetto di Venezia, formazione che da oltre trent’anni opera nel panorama concertistico e discografico internazionale.

Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche.

E’ docente di viola al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia.

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Piero Massa

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Piero Massa ha iniziato gli studi musicali a Napoli. Diplomato con il massimo dei voti e la lode in Viola e Musica da Camera, sotto la guida del M°Giovanni Leone, si è in seguito perfezionato con i Maestri Dino Asciolla, Peter Schidlof e Vladimir Mendelssohn.

Dal 1984 al 1990 ha seguito le lezioni del Quartetto Amadeus presso la Royal Academy of Music di Londra. Ha vinto la VII Rassegna Violisti “Città di Vittorio Veneto”.

Ha suonato con musicisti di fama internazionale quali: Martin Lovett, Mischa Maisky, Natalia Gutman, Pavel Vernikov, Ilia Grubert, Kostantin Bogino, Vladimir Mendelssohn, Juri Gandelsman. E’ stato membro della giuria internazionale al IV Concorso di Liuteria “Antonio Stradivari” di Cremona. Ha inciso per la rivista Amadeus la versione originale della II Serenata di Johannes Brahms.

Dal 1990 attivo nel campo della ricerca filologica e nella prassi esecutiva della Musica antica su strumenti originali. E’ fondatore e direttore del Centro di Musica Antica e Contemporanea.

Dal 2003 al 2006 ha collaborato come Prima Viola con l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano ricoprendo, negli anni, il medesimo ruolo presso le Orchestre: A.Scarlatti di Napoli, Orchestra del Teatro G.Verdi di Trieste, Teatro S.Carlo di Napoli.

Già titolare dei Corsi presso la Scuola di Perfezionamento di Portogruaro, dei corsi di musica di Lanciano è da oltre un trentennio docente di Viola in Conservatorio. Ha svolto attività didattica anche in qualità di assistente dei Maestri V. Mendelssohn e J. Gandelsman.

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foto Andrea Mazzon

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Nata a Vilnius, in Lituania, Ula Ulijona ha studiato presso la sua città e successivamente ha ottenuto i diplomi di solista presso la Musikhochschule “Hanns Eisler” di Berlino con Tabea Zimmermann e all’Accademia di Musica di Basilea con Hatto Bayerle.

Dal 1997 è prima viola solista della Kremerata Baltica, la prestigiosa orchestra da camera fondata e diretta da Gidon Kremer con la quale si è esibita in tutto il mondo.

Dal 2010 ricopre il ruolo di prima viola dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Ula Ulijona è stata premiata in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il Concorso Internazionale “William Primrose” di Chicago. A Monaco di Baviera ha conseguito il Premio “Dietz-Rose fur die Woche” con la “Sonata per viola e pianoforte” op. 147 di Dmitri Sostakovic.

Si è esibita come solista con l’Orchestra da Camera Lituana, con i Solisti di Mosca, con la London Philharmonic Orchestra, la Winterthur Symphony Orchestra, l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e la Boston Symphony Orchestra, in sale quali il Teatro alla Scala di Milano, la Carnegie Hall di New York, il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Hall e la Suntory Concert Hall di Tokyo.

Per la musica da camera collabora tra gli altri con Juri Bashmet, David Geringas, Gidon Kremer, Renaud Capucon, Sol Gabetta, Tatjana Grindenko, Baiba Skride, Christiane Oelze, Heinz Holliger, Nikolaj Znaider, il Quartetto Keller, il Royal Quartett, il Petersen Quartett e lo Szymanovsky Quartett.

Ula Ulijona tiene regolarmente numerosi corsi di perfezionamento e masterclass di viola in Italia e all’estero.

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